Trading Calcio: quando entrare nel mercato?

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L’argomento è chiaramente molto ampio, e a maggior ragione, ogni strategia ha il suo punto di entrata (entry point per gli inglesi). Per questo, l’articolo di oggi non è pensato per coprire in dettaglio tutte le possibili sfaccettature che qualsiasi operazione di trading sul calcio possa avere. Perciò, il mio intento è quello di fornire qualche idea di entrata per tutte quelle operazioni che, per andare a buon fine, richiedano la realizzazione di un goal.

Di cosa stiamo parlando

Tutti i mercati quali over, risultato esatto, entrambe le squadre segnano SI e esito finale possono supportare delle strategie che richiedono la realizzazione di un goal per ottenere un profitto. Questi sono i mercati che possono beneficiare da quello che state per leggere.
Premessa fatta. Ora possiamo partire.

Entrare pre-match o in-play

Quando si parla dei mercati appena menzionati* la differenza tra entrare pre-match o in-play, ovvero prima o dopo il calcio d’inizio è abissale. La stessa differenza che c’è tra guidare un auto da corsa nella notte con i fari spenti o accesi. Infatti entrando prima dell’inizio del match ci andiamo a perdere tutta una serie di importanti indicazioni (quali effettivo stato di forma delle squadre, comportamento sul campo ecc.) che potrebbero risultare decisivi per la buona riuscita del nostro trade. Inoltre, la maggior parte delle volte, entrare pre-match significa “accontentarsi” di una quota più bassa. Che di conseguenza, ci porterà ad avere guadagni minori in percentuale sul nostro capitale investito.

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Ovviamente, entrare nel mercato prima del calcio d’inizio equivale a guidare a fari spenti!

Schematizzando, ecco quello che guadagnate entrando dopo il calcio d’inizio:

1. I mercati si “gonfiano” con il passare del tempo, e più il tempo passa più le quote a nostra disposizione saranno migliori (questo accadde a maggior ragione nei mercati over).

Tutti quei mercati soggetti ad apprezzamento temporale (over 0.5, over 1.5, over 2.5 ecc. ma anche entrambe le squadre segnano: si, e segni 1 e 2) crescono in maniera continua e senza sosta per tutto il match se questo risulta bloccato. Se prendiamo ad esempio la quota di partenza di un Over 1.5, che potrebbe essere 1.25 pre-match, al 15′ potremmo prenderla a 1.40. Che sembra poco, ma in realtà rappresenta il 15% in più sul nostro investimento.

2. Abbiamo la possibilità di vedere realmente come si stanno comportando le squadre in campo.

Fa molto figo infatti analizzare ogni “angolo” del match. Conoscere le statistiche del minutaggio per ogni volta in cui il portiere della squadra ospite si è scaccolato il naso, però quello che davvero è importante è quanto accade in live. La palla è rotonda e rotola, rotola più di quanto vorremmo. Ogni partita è per questo una storia a se, e le statistiche, da sole, non valgono nulla. Infatti, sempre nel caso avessimo pronosticato un over, ma ci accorgessimo che in realtà entrambe le squadre stanno giocando in modo stanco e svogliato e nessuna delle due sta davvero cercando il goal, allora potremmo pensare di non intervenire proprio nel match e salvaguardare il nostro capitale.

Ma … se viene segnato un goal e io non sono ancora entrato nel mercato?

Ecco, questa è la tipica frase di chi poi predica le bollette e i raddoppi. Se segnano prima che aprissimo la posizione amen. Non succede niente. Non abbiamo guadagnato, è vero, ma ancora più importante è che non abbiamo perso nulla.

Ricordatevi che la  vera essenza del trading è quella di salvaguardare il nostro capitale ancora prima di aumentarlo!
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Ripeto, tutto dipende da che strategia si sta utilizzando nel mercato, però, se come nell’esempio cerchiamo dei goal, entrare prima che il match abbia inizio non ha assolutamente alcun senso.
Puntando 100€ a quota 1.25 (mantenendo il nostro esempio di operazione sul mercato over 1.5), con un goal al 5′ minuto la quota per bancare lo stesso risultato potrebbe sprofondare circa a 1.08. Ora, pensiamo di fare cashout e incassare la vincita. Di quei 25€ di ritorno potenziale (100€ x 1.25 – 100€) ne porteremmo a casa solo 15€. D’accordo, è stato una bella operazione “stress free” che in soli 5′ minuti ci ha fatto intascare il 15% del capitale. Però, se il goal fosse arrivato dopo? Diciamo al 40′. Allora la quota banca over 1.5 non si sarebbe più assestata a 1.08, ma piuttosto avrebbe battuto quota 1.20 … e come potete immaginare qui il guadagno sarebbe stato molto minore. Per non parlare poi se il goal fosse arrivato nel secondo tempo. Di sicuro il nostro guadagno si sarebbe annullato e avremmo dunque sperato in un secondo goal. Però, se quando fate trading sperate, allora state giocando d’azzardo!

La magia di ritardare l’entrata nel mercato

Stesso esempio di prima, adesso però nel mercato ci entriamo al 15′, con la quota over 1.5 a 1.40. Abbiamo 40€ di ritorno potenziale e in caso venga segnato un goal nel primo tempo avremmo comunque un guadagno decente anche se questo arrivasse al 45′. Anche con un goal nel secondo tempo saremmo comunque in positivo o male che vada in void, solo un goal dopo il 75′ circa ci porterebbe comunque in perdita. Inoltre anche in caso di dover uscire dalla posizione con un loss avremmo un vantaggio e potremmo perdere di meno dall’operazione rispetto a chi è entrato pre-match. Il tutto con il vantaggio di aver osservato i primi minuti di partita (non c’è bisogno di guardarla proprio, basta tenere d’occhio le statistiche) e decidere se entrare o meno nel trade. Così facendo si può aspettare anche mezz’ora, il secondo tempo o addirittura gli ultimi 5 minuti. Non crederete mai che i risultati migliori che ho ottenuto lavorando sui mercati over sono arrivati da operazioni aperte dal 55′ in poi. Anzi, i trade che più mi hanno entusiasmato si sono svolti nell’ultimo quarto d’ora di partita!

Tirando le somme

Questo era solo un esempio tra i tanti. Si può infatti ritardare l’entrata sul segno 1 (o 2) aspettando che questo salga di valore con il passare del tempo oppure aspettare prima di puntare i risultati esatti target (se non capisci di cosa sto parlando leggi: esperimento risultato esatto). Insomma, avete capito. Il succo del discorso è aspettare per prendere una quota migliore e avere più leva sul mercato. Che ovviamente si tradurrà in maggiore guadagno in caso di esito positivo della nostra operazione, ma anche minore perdita in caso qualcosa non sia andato per il verso giusto.

La morale delle favola è che se qualche guru vi dice di entrare sempre pre-match, a prescindere dalla situazione, allora non sa davvero che cosa sia il trading. Ma probabilmente è solo uno scommettitore, nemmeno troppo bravo per di più.

* da qui in avanti darò per scontata questa informazione. Quindi non ditemi che per l’under queste informazioni non funzionano perchè lo do per scontato ormai.