Quella che vi propongo in questo post (LTL – lay the leader) è di gran lunga la mia strategia preferita per quanto riguardo il trading sportivo. Come avrete capito è una strategia da applicare al tennis. Senza ombra di dubbio è quella che uso di più, e, insieme alla sua variante in punta (che magari vedremo in un articolo successivo), ricopre il 90% della mia operatività su questo sport.

LTL: Prima di Iniziare
Premessa 1: questa strategia non l’ho inventata io, ma l’ho semplicemente adattata alle mie esigenze. E alla fine, non è che si possa poi essere tanto creativi quando il mercato è uno solo.
Premessa 2: il match va guardato, attentamente e per tutto il tempo in cui vi trovate nel mercato. Ma soprattutto bisogna essere pazienti e non aver paura di perdere, anche perché, come vedrete il rischio massimo è già conosciuto prima di entrare nel trade. Perciò, una volta messi “dentro” i soldi zero ripensamenti!
Premessa 3: il nome LTL (lay the leader) sta ad indicare che noi andremo a bancare il leader (cioè) il giocatore che si trova in vantaggio in quel preciso momento. Quindi, non ha nulla a che vedere con quote e/o classifiche pre-match.
LTL: Quali Tornei
Applicazione: principalmente durante il primo set di un match di tennis. Può essere protratta anche durante il secondo ma per ovvie ragioni il rischio sarà maggiore. Sconsigliato durante il terzo set (o ulteriori in partite di un grande slam) in quanto la volatilità è troppo elevata per questo tipo di operatività.
Tornei: essendo una strategia che trae vantaggio dei “break servizio” è consigliato l’uso su tornei femminili e meglio se WTA (per la maggiore liquidità).
Punti Salienti

Entry Point: entriamo a mercato quando uno dei due giocatori arriva a 20 tick dal suo “set price”. Utilizzare la tabella in alto per capire quale sarà il prezzo di quel giocatore se dovesse vincere il set a seconda del suo prezzo di partenza.
Attenzione: se il giocatore va a vincere il set con 2 o più break di vantaggio il prezzo sarà un po’ più basso. Quindi, tenete conto.
Exit Point: non ne esiste uno fisso. Generalmente si esce in profitto quando il giocatore bancato perde il servizio. E chiaramente si uscirà in perdita se il giocatore bancato vince il set o comunque quando si arriva a perdere il 20% del proprio stake.
Max Expected Loss: 20% stake.
Average Expected Win: 40% del rischio (ma potrebbe anche essere molto maggiore a secondo di quando e se fate green up e in che momento del match lo fate).
La Strategia in Azione
Alla fine questa non è una vera e proprio strategia “statica” ma va ad adattarsi alle diverse esigenze. Il pilastro fondamentale su cui si basa è quello di entrare a una quota di valore sapendo già in partenza quanto si andrà a perdere nel peggiore dei casi (attenzione però che in caso di ritiro del giocatore favorito si andrà a perdere l’intera responsabilità). Già questo ci fa capire che è una strategia potenzialmente funzionante. Ci impone di darci uno stop loss ancora prima di entrare nel mercato. E questo, alla lunga, risulterà vincente. Se non ne siete convinti, leggete qui: “Quello che ho imparato sul non perdere soldi” e anche questo: “Stop Loss: come funziona veramente“.
In secondo luogo si basa sul fatto che spesso i giocatori , soprattutto se non sono in forma mentale ottima, tendono a “rilassarsi” dopo essersi portati in vantaggio sul servizio dell’avversario.
Quindi come funziona: entro bancando il giocatore che ha appena raggiunto i 20 tick dal suo “set price”.
Es. prezzo di partenza 1.7 (colonna sx). Dopo aver vinto il game sul servizio dell’avversario il suo prezzo scende a 1.35 – ora sappiamo che se questo giocatore va a vincere il set il prezzo non scenderà sotto 1.17 – 1.20 (colonna dx), perciò la nostra massima perdita sarà tra i 15 / 18 ticks.
A questo punto, se il giocatore bancato fatica a tenere il servizio e addirittura lo perde prima della fine del primo set si può uscire in green up o mettendosi comunque in free-bet su uno dei due giocatori.
Inoltre segnalo che non è obbligatorio (spesso per i chiari favoriti) essere in vantaggio di una game per arrivare entro 20 ticks dal loro “set price”.
Lo dico, giusto a scanso di equivoci, ma una volta che avrete preso dimestichezza con questa tecnica, e il trading tennis in generale, è obbligatorio andare ad operare con un software. Senza se e senza ma! E se ancora non ne avete scelto uno, qui vi posso aiutare io.
Selezione dei Match
Io consiglio due tipi di match per questa strategia:
- match equilibrato, dove ci aspettiamo un confronto teso e con molti cambi di fronte.
- chiaro favorito, dove c’è un giocatore nettamente più forte dell’avversario (almeno sulla carta) dove però, a dispetto delle quote, non ci aspettiamo una vittoria così agevole del favorito. In questo caso la nostra responsabilità sarà nettamente inferiore e potremmo trovare occasioni davvero molto interessanti.
Giusto per la cronaca, il 95% dell’analisi la faccio usando Diretta.it.

Consigli Finali
La chiave per utilizzare questo genere di strategia è tenere gli occhi ben aperti e osservare con attenzione cosa succede sul campo di gioco.
Guardate l’atteggiamento dei giocatori: tendono ad innervosirsi facilmente o rimangono calmi anche in situazioni di svantaggio?
Nel tennis l’aspetto psicologico gioca un ruolo fondamentale sia per chi gioca in campo sia per chi è dietro allo schermo a fare trading. Perciò siate pazienti e vedrete che dopo un po’ di rodaggio questa strategia vi darà diverse soddisfazioni.
P.S.: essendo una strategia molto “flessibile” esistono diversi punti di ingresso e uscita per minimizzare il rischio e/o massimizzare il profitto. Per ora ho preferito riportarvi solo lo schema base (per non rendere la cosa troppo complicata). Se poi provate la strategia e siete interessati (fatemelo sapere nei commenti) sarò più che felice di fornirvi ulteriori spunti per renderla ancora più funzionale.
Buon trading!