Inizio anno, tempo di cambiamenti. Tempo per migliorarsi e di nuovi propositi. Quantomeno, è opportuno guardare a quanto fatto l’anno passato e capire cosa e dove si è sbagliato. Se non avete sbagliato niente le cose sono due: 1. siete gli dei del trading e inoltre avete una sfera di cristallo per prevedere il futuro 2. siete dei gran bugiardi!
Analizzare l’anno passato
Personalmente ho passato gli ultimi giorni del 2019 in Lussemburgo. Si, sono andato da turista e non per depositare somme di denaro sospette in qualche banca losca.
Mentre ero la, visto che sono una grandissima testa di c**zo, ho approfittato per analizzare un po’ l’andamento della mia operatività e trarre così qualche (interessante) conclusione.
Ho analizzato separatamente 4 strategie diverse in modo da avere un quadro più preciso della situazione. Due di queste erano nettamente positive, una in positivo ma nulla di clamoroso e l’ultima inesorabilmente e schifosamente in rosso!
La cosa interessante, secondo me è vedere quanto è stato il ROI per le singole strategie, che vi elenco qui sotto (per semplicità chiamerò le strategie semplicemente “strategia A, B ecc.” in modo da non perdere di vista il punto di questo articolo):
- STRATEGIA A: ROI 8,91%
- STRATEGIA B: ROI 14,90%
- STRATEGIA C: ROI -8,48%
- STRATEGIA D: ROI 6,15%
Cos’è buono è cosa non lo è
Ora, analizzando, riflettendo e facendomi un mare di seghe mentali sono giunto a questa conclusione. Può essere giusta o sbagliata, dipenderà da individuo a individuo, ma di sicuro è dettata dal buon senso. Questo è uno specchietto, che schematizza la mia idea di quale può essere un buon rendimento nel trading sportivo e quando invece stiamo perdendo tempo:
| ROI | RISULTATO |
| < 7% | Non Sufficiente |
| 8 – 12 % | Buono |
| > 12% | Ottimo |
Partiamo dalle cose facili. Dire che un ritorno sull’investimento maggiore del 12% è ottimo lo capiamo tutti da soli vero!? Non c’è bisogno che ve lo spieghi io. Si può fare di meglio? Si, ma non è affatto facile.
Anzi, dai, un briciolo di umiltà, anche ottenere un ritorno costante che si attesta attorno al 10% non è facile. Vorrebbe dire che ogni 1000€ investiti al mese (che sono una cifra molto bassa) voi ve ne guadagnate 100€. Questo significa che se voi fate il 10% al mese, per 12 mesi consecutivi, investendo ogni volta 1000€ a fine anno vi troverete con un guadagno di poco inferiore a 2140€ capitalizzando il guadagno di volta in volta. Oppure se preferite, investendo 12K € in un anno (quindi 1K al mese) il vostro ritorno sarà di 1200 € … che banca vi paga un interesse del genere?
Limbo
La fascia 8-12% rappresenta un limbo, secondo me. Sono buoni rendimenti, ottimi più ci si avvicina al 12% però in alcuni casi si potrebbe fare meglio e con meno fatica (e spendendo meno tempo). Per esempio investendo in azioni l’8% annuo non dovrebbe essere troppo difficile da raggiungere così come investire in P2P Lending o ETF. Ci sono addirittura servizi automatizzati che non vi fanno perdere nemmeno un secondo del vostro tempo che vi possono far raggiungere questi rendimenti!
Un piccolo inciso. Attenzione che qualsiasi investimento, trading sportivo compreso, non è mai sicuro ma anzi presenta sempre una buona dose di rischio. Perciò nessun rendimento è mai garantito. E nessuno può garantirvelo ... chi lo fa mente, e se voi ci cascate, scusate, ma siete dei polli. :) Perciò tutti i ragionamenti che ho fatto, e che sto per fare, riguardano un "mondo ideale" ma nella realtà le condizioni potrebbero essere ben diverse.
Quello che c’è da portasti a casa qui è che se riuscire a rimanere costantemente su rendimenti del 10% senza ammazzarvi e vivere davanti al PC: ottimo, avanti così. Altrimenti io, fossi in voi, mi fermerei un attimo a riflettere.
Non sufficiente
Allora qui bisogna essere onesti. Se non dormite per tradare, e passate ogni singolo secondo del vostro tempo libero davanti allo schermo per operare sui mercati sportivi e/o fare analisi per poi portarvi a casa un misero ROI del 6-7% (o anche meno) c’è qualcosa che non va.
Il mercato azionario ha una media di crescita annua del 7-8%, ciò significa che volendo fare gli ignoranti, comprando una manciata di azioni a caso oggi e dimenticandosele li per un po’ di anni scopriremmo che alla fine avremo guadagnato una cifra che si attesta intorno a quella percentuale di crescita. Inoltre, noi non avremmo fatto davvero nulla per tutti quegli anni. Mentre fare trading richiede tempo, e pure tanto. E se non si riesce a “performare” meglio di un investimento fatto ad occhi chiusi allora stiamo sprecando il nostro tempo.
ATTENZIONE: mi raccomando, non andate tutti a comprare 10 azioni alla "membro di segugio" ora, per mettetele in un cassetto e svegliarvi milionari tra 20 anni. Purtroppo non funziona proprio così.
Una distinzione importante
Se il vostro obbiettivo non è quello di diventare dei trader full time questo problema può anche non toccarvi. Voglio dire, se approcciate il trading come puro passa tempo non vi dovreste preoccupare di ROI, guadagno e cose del genere. Sinceramente non ne trovo il senso, per me pensare di fare trading per divertimento è come dire di fare il muratore per hobby … ma il mondo è bello perché vario!
Detto ciò, se il vostro obbiettivo è uguale al mio, ovvero vivere con sta roba allora sarebbe il caso di far attenzione a questi particolari. Capire quanto vale il vostro tempo è importante e sapere se vi state sbattendo per un ritorno ridicolo lo è ancora di più. Chi dice di raddoppiare la cassa ogni mese è un ballista, oppure è riuscito a farlo un mese e nei seguenti 11 è andato in perdita. Insomma, il concetto è sempre quello: nessuno vi regala niente. Per guadagnare bisogna sudare. Però bisogna farlo in modo intelligente. Perché l’equazione lavoro di più = guadagno di più non è sempre vera. Soprattutto se vista in proporzione.
