
Nel gioco del calcio l’obbiettivo è quello di segnare almeno un goal (sempre che le squadre vogliano vincere la partita). Quindi, se il nostro obbiettivo è quello di tradare con successo questo sport, dobbiamo riconoscere quando un goal potrebbe essere nell’aria e muoverci di conseguenza. Non importa che stiate cercando di entrare in over o in under, il goal sarà sempre quell’elemento che più di ogni altra cosa è in grado di muovere il mercato. Per questo è sempre importante sapere intuire quando il risultato potrebbe cambiare.
Quindi come capire quando aspettarsi che un goal venga segnato?
Casualità
Partiamo da un presupposto: il goal è sempre e rimarrà per sempre un evento casule. Possiamo studiare tutte le statistiche che vogliamo ma l’elemento “random” non potrà mai essere eliminato completamente. Sarà capitato a tutti, infatti, di vedere partite con 20 tiri in porta, 10 calci d’angolo, pali, traverse e rigori finire comunque 0 a 0. Così come succede di vedere una squadra segnare senza aver mai messo davvero in difficoltà la difesa avversaria in precedenza. Questo Perché? Semplice, la casualità.
Più il campione statistico è grosso (quante più partite sono state giocate) più la casualità viene ad appianarsi. Ma, dato che il calcio è un gioco giocato da persone in carne e ossa (e non da numeri e statistiche) questo elemento casuale vi sarà sempre.
Una volta capito questo concetto, andiamo a vedere come poter capire se un goal è nell’aria o meno.
Tiri e calci d’angolo
Considerando solo le statistiche live, durante un match mi piace vedere un buon numero di tiri (soprattutto nello specchio della porta), calci d’angolo e azioni pericolose prima di considerare se entrare in una posizione piuttosto che un altra. Ma quanto buono è un “buon numero”?
Questa è una linea guida che uso. Non è la verità assoluta, anzi, è piuttosto uno spartiacque che mi aiuta a capire se la situazione può essere o meno interessante. Questo è quello che voglio vedere, nei minutaggi di riferimento, per pensare di aprire un operazione in over:
- 15′: 6 tra tiri e calci d’angolo (almeno un tiro nello specchio)
- 30′: 12 tra tiri e calci d’angolo (almeno due tiri in porta)
- 45′: 15 tra tiri e calci d’angolo (più tiri in porta e meglio è)
Ovviamente, nell’ultimo caso non entro al 45′, ma è una statistica che mi serve a capire se il primo tempo è stato “caldo abbastanza”, per poi, eventualmente valutare operazioni nella seconda frazione di gioco.
Oltre a calci d’angolo e tiri sono molto importanti da valutare le azione pericolose. Qui più ne abbiamo e meglio è. Anzi, se entrambe le squadre stanno costruendo un discreto numero di azioni pericolose è probabilmente ancora meglio dell’avere una squadra completamente sbilanciata in attacco e l’altra che ha “parcheggiato il bus” e non esce dalla propria area.

(per mia esperienza Bet365, insieme a Diretta.it ha le stats live più affidabili)
PS.: 3 minuti dopo che ho fatto lo screen l’Empoli è passato in vantaggio! 😉
Parcheggiare il bus
Gli inglesi dicono “parking the bus” per intendere una squadra che non esce dalla propria area per difendere la porta da un avversario particolarmente aggressivo e che sta cercando disperatamente il goal. Questa occasione è pericolosa quando stiamo cercando un goal. Infatti se la squadra che ha parcheggiato il bus davvero non ha alcuna intenzione ne interesse a segnare (vuoi per difendere un vantaggio o per portare a casa dei punti importanti) allora le chance di vedere un goal si riducono di molto, anche se la squadra che attacca continua a tirare e creare occasioni potenzialmente pericolose.
Attenzione però a non farsi prendere troppo la mano da questo ragionamento. Infatti non pensiamo che se una squadra non sta attaccando è solo perché non vuole farlo. Magari ci sta provando ma la superiorità degli avversari glielo impedisce!
Analisi visuale
Non sono un gran amante dell’analisi live (visiva) della partita. Preferisco guardare le statistiche piuttosto che il match vero e proprio. Questo per due ragioni: 1. non mi piace il calcio, 2. è più difficile interpretare i numeri a nostro favore*. Però è anche vero che guardando il match possiamo scorgere dei particolari che con i soli numeri non si potrebbero tenere sotto controllo. Ecco quindi, qualche linea guida:
- Velocità della palla: se vediamo che la sfera è mossa velocemente da un giocatore all’altro e non viene fermata spesso o passata indietro al portiere è questo un buon indicatore che le squadre sono attive.
- Pressing sul portiere: se gli attaccanti vanno spesso a pressare il portiere per fargli riprendere il gioco più in fretta possibile può indicare che le squadre non vogliono addormentare il match e quindi stanno cercando di segnare.
- Velocità del gioco: vogliamo vedere i giocatori che si muovono velocemente sul campo se ci aspettiamo un goal.
- Goal annullati: chiare occasioni da goal, rigori procurati/sbagliati, punizioni dal limite dell’area e reti annullate stanno tutte ad indicare una tendenza di almeno una delle due squadre di essere attivamente alla ricerca del goal.
- Perdite di tempo: se il match presenta punti morti con i giocatori che impiegano diversi secondi (se non minuti) prima di battere punizioni, rimettere la sfera in gioco da un fallo laterale o che si rotolano a terra senza ragione è questo un bruttissimo segnale se siamo alla ricerca di una marcatura.
* guardando un match live è più probabile che le immagini ci portino a vedere quello che vogliamo vedere, mentre i “freddi” numeri non mentono, mai.
Se il goal non arriva
Tutte le indicazione espresse in precedenza indicano spesso la presenza di un goal “nell’aria”. Come abbiamo anticipato però, un goal sarà sempre un evento casuale, perciò dobbiamo sempre essere prontissimi per l’eventualità che questo goal non arrivi mai nel match. Per questo è imperativo investire soldi che siamo pronti a perdere e comunque prepararci a una strategia consona per uscire dal mercato. Cercando di essere flessibili e non “intestardirsi” sul nostro pronostico iniziale. Perché magari ora, dopo 20 minuti che siamo nel mercato alla ricerca del goal, le squadre stanno mutando comportamento. Non spingono più come prima. Gli attaccanti stentano a correre. E le squadre sono chiaramente soddisfatte del risultato. Ricorda, prima regola del buon trader: proteggi il tuo capitale!