
Per chi non lo sapesse, si. Si può fare trading anche sulle partite di tennis. E prima che vi venga il dubbio si, si può essere profittevoli pure qui. Ovviamente, in italia almeno, la liquidità media concentrata su un match di tennis “mediocre” è sensibilmente più bassa rispetto a quella di una partita di calcio “mediocre”. Il vantaggio qui, è però che tutta la liquidità è concentrata in un unico mercato. Ovvero quello Esito Finale. Che ovviamente ha solo due esiti: 1 o 2 … il pareggio non è contemplato.
Quindi il Tennis Trading è più facile del calcio?
È una domanda tanto stupida quanto inutile. Niente è facile e niente è realmente difficile se si conoscono i meccanismi. Quindi si, potrebbe essere un vantaggio avere solo un mercato su cui concentrarsi, ma d’altro canto abbiamo meno margine di errore ed è più difficile recuperare una posizione negativa operando su mercati “paralleli”. Come si potrebbe fare per esempio nel calcio bancando il pareggio e coprirsi sullo 0-0 o 1-1.
Qual’è il vero vantaggio del Tennis Trading allora?
Beh, il vantaggio numero uno è quello di avere tantissime occasioni in un match di fare profitto. Le oscillazioni di quota sono tante, e più il match è alla pari e maggiore saranno queste fluttuazione di mercato.

Questo ci indica che, se anche sbagliassimo la nostra posizione, ci saranno comunque più occasioni per uscire limitando la perdita o magari pure ribaltare la situazione. Il mercato, infatti, nel tennis si muove ad ogni singolo punto e i movimenti maggiori si hanno alla chiusura di ogni gioco, break point e set (anche se questi ultimi influiscono già meno rispetto a un break servizio, per dire).
Perché dunque ho deciso di lanciarmi nel Tennis Trading?
Se in finanza si dice spesso che differenziare è un bene, e anzi è quasi un obbligo se si pensa di tenere un portafoglio titoli equilibrato e profittevole, così, anche nel trading sportivo è un bene differenziare. Certo, si può differenziare anche tra i vari mercati calcistici: non credo che nessun trader sano di mente si metta a lavorare solo ed esclusivamente sul mercato over 2.5 per esempio. Ma di sicuro andrà a operare sui mercati più disparati (esito finale, risultato esatto, over, under ecc…) mantenendo, magari, una predilezione per uno in particolare. Però, operare su un altro sport, totalmente differente, è il livello definitivo della differenziazione. E’ il super sayan alla quarta della differenziazione!

Allo stesso modo, credo che, una persona interessata al trading sportivo in modo serio non possa limitarsi a investire in questo tipo di attività ma magari dovrebbe pure impiegare (e quindi differenziare) i propri soldi in altri ambiti: matched betting e arbitraggi (rimanendo nell’ambiente sportivo) così come investimenti finanziari. Ma questa è un altra storia …
L’angolo della marchetta …
Bene, volete fare tennis trading? Allora acquistate il super-corso-tennis-antani-con-scappellamento-a-destra ©® … e mi raccomando, terapia tapioco!
No, seriamente. Io non piglio una lira da questo e lo faccio a scopo del tutto disinteressato. Ma se avete letto fino a qui, vi starete comunque chiedendo come stia facendo a studiare tennis trading. Nessun segreto, ho acquistato il corso Ultimate Tennis Trading di Sport Trading Life.

Ripeto, a me non frega niente convincervi ad acquistare il corso e se anche lo faceste io non ci guadagno una cippa … però se siete curiosi, vi lascio il link, poi fate come volete.
Concludendo
Spero di avervi fornito qualche utile spunto di riflessione, e mi farebbe piacere, se questo articolo vi spingesse a provare e documentarvi sul Tennis Trading. Poi beh, se gli inglesi sostengono che il tennis sia lo sport nato per essere “tradato” … come fare a non credergli!
