
Mi capita spesso di leggere di gente (nei vari gruppi FB ecc.) che esulta a seguito di un trade positivo. Festeggiano manco avessero vinto il premio nobel. E poi, questi tizi sono gli stessi che piangono per un trade sbagliato. Ora, non me ne vogliate. Non ho intenzione di fare il rompiballe. Ognuno è libero di fare ciò che vuole, d’altronde c’è di molto peggio al mondo che esultare per aver vinto un po’ di soldi. Però, la mia opinione è che se fate sul serio nel mondo del trading, allora non dovreste farlo … così come non dovreste cadere in una spirale depressiva solo per aver sbagliato un operazione.
Trading Emozionale
Penso lo sappiano anche i muri ormai, ma quando si trada bisogna essere il più freddi e razionali possibile. Ogni operazione è uguale alla precedente e che a sua volta avrà lo stesso peso della successiva. Così, se abbiamo torto per 5 trade consecutivi non è che il sesto dovrà per forza ancora essere negativo. E attenzione, che lo stesso vale pure al contrario!
Ok, ok, ma cosa c’entra tutto questo con l’esultare?
Semplice no!? Se voi esultate siete proprio agli antipodi della razionalità. Cosa c’è veramente da esultare?
Il macellaio sotto casa esulta quando vi vende due etti di crudo? Non credo e se lo fa è perché magari quel prosciutto era di scarsa qualità ma è comunque riuscito a rifilarvelo al prezzo del Parma 24 mesi.
Ma in genere no, non credo che esulti.
Quindi, se il macellaio non esulta per aver guadagnato perché voi lo fate?
Il trading, per sua natura, è male interpretato dalla psiche umana e ancor meno capito dall’individuo medio. Un pinco pallino qualsiasi alle prime armi può pensare di star scommettendo come si farebbe al casinò. Mi dispiace deludervi, ma non è proprio così. Dimenticatevi il gioco d’azzardo, la fortuna e tutte quelle cazzate. Qui si cerca il profitto nel lungo periodo (proprio come fa il macellaio) e ogni profitto o perdita è un tassello che costituisce il nostro capitale e di conseguenza la nostra azienda.
Ma per quanto riguarda l’esultare?
Okay, arriviamo al punto che inizio a vedere i lettori (i soliti due che leggono i miei deliri) annoiarsi a morte manco avessero visto La corazzata Potëmkin (oh, non so come mai ma sono in un periodo “Fantozziano”).
Se voi, dopo aver vinto 10, 20 ,100€ esultate cosa succede? Succede che inconsciamente (ma neanche tanto) state collegando a quell’evento, quindi aver vinto un trade, un emozione positiva. Ma se per voi vincere un trade è una cosa positiva (certo che lo è, mica sono scemo!) allora perderne uno è una cosa brutta, che di conseguenza vi genererà un emozione negativa. Se ne perdete un secondo l’emozione sarà ancora più negativa e ancora, se ne perdete un terzo cosa accadrà? Bravi, ancora più negatività, depressione e tristezza a palate.

Quindi, considerando questa associazione vera, e credetemi, lo è, allora il discorso fatto all’inizio, ovvero quello di tradare in modo razionale va letteralmente a farsi benedire (per non dire di peggio).
Cosa fare
Premesso che vogliate cambiare, perché in fondo, se a voi piace esultare quando concludete in modo positivo un trade non sarò di certo io a farvi desistere dal farlo. La mia nonna mi ha sempre insegnato: “contento tu, contenti tutti”. Quindi, se voi siete contenti così andate avanti a modo vostro.
Altrimenti il mio consiglio è quello di distaccarsi il più possibile dal concetto di scommessa è vedere le cose da un punto di vista più ampio.
Tenete un foglio excel dove registrate i vostri trade e le performance in termini percentuali di ogni singola strategia che usate. Questo è importantissimo perché dovete essere a conoscenza se una certa strategia che state adoperando sta performando meglio, peggio o nella media del suo win rate. Dovete capire se ci sono dei problemi con certe operatività. Se il foglio excel ha anche un grafico (come questo qui sotto) che vi dice a colpo d’occhio che direzione sta prendendo il vostro conto è ancora meglio.

Ma la cosa più importante, e qui dovete aiutarvi da soli, è farvi entrare nella testa che un trade solo non vuol dire niente … ma nemmeno 10 trade hanno un peso molto grande su quello che può essere il bilancio annuale (composto magari da 1-2k operazioni).
Questa non è una scusa per fare le cose a cazzo, anzi, dovete imparare a fare tutto meglio. Ma ormai avrete capito che evitare le perdite è IMPOSSIBILE. Quindi fare meglio, non significa non perdere mai.
Conclusione
Mark Douglas, sul libro Trading in The Zone scriveva una cosa del genere:
Tutti, anche il più ignorante (nel senso che ignora la disciplina del trading, non che è uno stupido) è in grado di vincere un trade. E come può vincerne uno ne può vincere anche 10 di fila. Ma questo fa di lui un trader professionista? No.
Il vero problema per i principianti è quando vincono troppi trade subito dall’inizio. Questo li fa sentire onnipotenti. Peccato che sia una delle sensazione più pericolose da avere quando si vuole far del trading il proprio mestiere.