Esco o Resto? La Recensione

Sarò onesto e brutale. In lingua italiana, libri che trattano di trading sportivo, che meritano davvero di essere letti sono pochi. Pochissimi. Anzi, ad essere totalmente onesto forse non ce n’è nemmeno uno. Potrei non conoscerli tutti. Do credito a questo. Però, “Esco o Resto?” è stata una piacevole sorpresa e potrebbe essere il primo libro “tricolore” a trattare in modo serio l’argomento.

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Il Libro

“Esco o Resto?” è un lavoro diviso in due volumi. Questa “specie” di recensione tratterà esclusivamente del secondo di questi. Il primo infatti è un introduzione “all’acqua di rose” al mondo dell’exchange e del trading sportivo. Introduzione necessaria e da leggere se siete totalmente a secco di nozioni sull’argomento, ma che non ha attirato particolarmente la mia attenzione.
Sebbene nel primo volume troviamo comunque qualche spunto utile, per il sottoscritto, dividere il lavoro in due parti separate è stata una mossa alquanto leziosa. Si sarebbe potuto benissimo fare un libro unico da 300 pagine e via.
Detto ciò, di quello che avrei fatto io non frega una mazza a nessuno, perciò passiamo oltre.

Esco o Resto?: Il Concetto Chiave

Quello che davvero mi è piaciuto di questo libro, e che a parer mio, lo differenzia dagli altri dello stesso settore è la quasi totale assenza di tecniche di trading. E qui vi vedo già impanicati. Infatti, se cercate un libro che vi insegni che tecnica utilizzare per ogni data occasione in un match di calcio, beh, questo libro non fa per voi. Se desiderate un confortante schemino del tipo “fai questo e poi quello” e i soldi pioveranno dal cielo, ancora una volta avete sbagliato libro.

Questo è un libro sulla gestione del rischio e sul money management.

La cosa interessante, dal mio punto di vista, è che questo testo vuole insegnarvi a pensare nel modo corretto e non ad agire nei mercati come dei burattini inanimati.

Esco o Resto?: nel Dettaglio

Entriamo più a fondo nel libro. La prima cosa che salta all’occhio, e duole dirlo, è che sembra da subito che il libro sia stato scritto con lo scopo di convergere il lettore all’acquisto di un video corso. Nulla di male sia chiaro, anche perché parliamo di due libri resi disponibili gratuitamente per chi è abbonato al servizio “prime reading” di Amazon. Inoltre il contenuto c’è, non fraintendetemi. Non si parla di una libercolo di 10 pagine dal contenuto inutile e inutilizzabile. “Esco o Resto?” è un tomo con molti spunti interessanti e casi di studio, che però strizza decisamente l’occhio e rimanda in modo, a mio parere, eccessivo al corso sopra citato.

Di sicuro lo scopo degli autori è stato centrato in pieno. Una volta terminato il libro si rimane lì, con quella sensazione di insoddisfazione, un po’ come quando finisco un episodio di Breaking Bad e rimango incazzoso come un cane idrofobo perché non vedo l’ora di sapere cosa accadrà dopo.

Okay, forse ho esagerato un po’, ma il concetto è quello. Infatti una volta terminato di leggere entrambi i libri (divorati nel giro di una notte e il giorno seguente – non lo dico per fare a gara di chi ce l’ha più grosso, ma per farvi capire comunque che la lettura mi ha preso) sono rimasto lì, con il cerino in mano, pensando: e poi? cosa succede dopo? Ditemi di più … e che cazzo! 😀

Morale della favola, la “premiata ditta” Pava e figlio mi ha lasciato seriamente l’acquolina in bocca per quel “dannato” video corso.

Esco o Resto?: Grafici, Volumi e Onestà

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Inutile dirlo, la parte che più mi ha colpito ( e interessato ) è stata quella relativa allo studio dei grafici e dei volumi. Sarà perché negli ultimi tempi mi sto avvicinando anche al trading finanziario, ma mi sono sempre chiesto perché, in tutto il materiale studiato finora (di sport trading) nessuno si sia mai preoccupato di prendere in considerazione questi due indicatori.

Per capirci. Ad oggi, ho sempre avuto la sensazione che tutti quelli che fanno corsi di trading sul calcio, altro non siano che scommettitori travestiti da trader. Cioè che cercassero di fare un brutto mash-up tra la scommessa più ignorante e il fine trading. Mentre ora, con questo libro, ho avuto la conferma che i miei presentimenti non erano del tutto infondati. Ora, o sono coglione io (probabile) e anche gli autori di questo libro (meno probabile) oppure molta della robaccia che c’è in giro è semplice fuffa.

In “Esco o Resto?” si pone una cura quasi maniacale allo studio del grafici e dei volumi ad essi collegati, portandoci così, ad un modo di fare trading che penso possa fare storcere il naso a molti. Ma d’altronde, se si continua a fare quello che fanno in molti allora si avranno i risultati che hanno in molti. E se pensate che il 95% (chissà poi quanto è vera questa statistica!?) dei trader fallisce, beh allora traete voi le conclusioni.

Conclusione

Come vedete non è stata proprio una recensione canonica. Anzi, alla fine vi ho scritto più delle mie (noiose) idee che del libro. Ma credetimi, questo è un buon segno. Significa che la lettura di “Esco o Resto?” mi ha stimolato a smuovere quei pochi neuroni che mi sono rimasti. E, sperando che si siano svegliati dal loro sonno letargico per un valido motivo, vi invito vivamente ad acquistare e studiare per bene solo uno o meglio entrambi i volumi scritti da Massimo e Marco Pava. Se per la maggior parte della pagine penserete di star leggendo cose assurde, mai sentite e che sono il contrario di ciò che avete sempre ritenuto giusto nel trading sportivo allora il libro avrà sortito il suo effetto.

Buon trading!