Tra le poche letture che ho completato dall’inizio del 2022 due risaltano per utilità e impatto che hanno avuto sul mio modo di inquadrare il mondo del trading sportivo e del betting. I due libri in questione sono Monte Carlo or Bust (J. Buchdahl) e Betfair Trading Techniques (J. Butler). Dato che sono entrambi estremamente validi e in un certo senso affrontano argomenti simili ho deciso di accorparli in un unica recensione.

Monte Carlo or Bust
Simple Simulations for Aspiring Sports Bettors
Il primo che ho letto e, onestamente, anche quello che ho apprezzato più dei due. Come si evince il testo non è propriamente rivolto a noi trader sportivi. Quanto piuttosto a chi si occupa di sports betting. Si, esatto. Scommesse!
Chiaramente non si parlerà di bolle, raddoppi, sistemi e cazzate simili. Anzi, tratta di un betting intelligente. Quello che molti definirebbero value betting e in particolare spiega come effettuare simulazioni, tramite il metodo Monte Carlo, per trarre il massimo dalla propria attività.
Si parte da concetti e simulazioni semplici. Tanto semplici che pure un rincoglionito come me è stato in grado di afferrare tutto al volo. Man mano che ci si inoltra nelle 300 e più pagine del libro, però, le cose diventato gradualmente sempre più complesse. Iniziano ad essere presentati concetti matematici che, detto con la massima onestà, il vostro intelligentissimo non è stato in grado di comprendere. Fortunatamente, però, il tutto è sempre risolvibile tramite l’analisi Monte Carlo. E proprio qui sta la vera figata: riuscire a svolgere calcoli, proiezioni e simulazioni molto complesse con il solo ausilio di Microsoft Excel e un pizzico di ingegno.
… si ma il “Tredingh“?
Piano piano che ci sto arrivando. Vedete, nel libro si parla di come analizzare (tra le altre cose) uno storico di betting. Proprio e altrui. Ovviamente la cosa può essere traslata al trading. Ma ancora più interessante il discorso, ampio e ben argomentato, sull’importanza di avere un edge definita e importante. Come calcolarla, valutarla e sfruttarla al meglio anche grazie a un analisi super approfondita sulle varie metodologie di staking.
Monte Carlo or Bust è un testo denso di contenuti. Ogni cosa è sempre spiegata con minuzia di particolari e nulla (o quasi) è dato per scontato. Non è un libro semplice ma anzi richiede un’attenzione elevata anche a causa dell’inglese non scolastico che se non siete super geni della lingua, come me, potrebbe rendervi ostico qualche passaggio. Nulla che non può essere risolto con una seconda lettura, comunque.
Insomma questo non è un libro da portarsi sotto le coperte prima di addormentarsi o in spiaggia durante la tintarella. Però se fate sul serio nel trading o nel betting non potete davvero esimervi dal leggerlo. Non è per principianti, ma prima li imparate questi concetti e meglio è. Se aveste solo 25€ da investire in istruzione per iniziare la vostra avventura in questo fantastico mondo, beh, non avrei alcun dubbio sul dove buttarli se non in questo libro.
Betfair Trading Techniques
Trading Models, Machine Learning, Money Management, Monte Carlo Methods & Algorithmic Trading

Questo volume, decisamente più snello del primo, parte dall’assunto che nel momento storico in cui ci troviamo (e il libro è stato pubblicato nel 2016) eseguire le operazioni manualmente è ormai acqua passata. I trader migliori. Quelli più “skillati”, con i risultati più importanti operano mediante automatismi, bot, algoritmi e compagnia briscola.
Che questo sia vero o meno non è il punto. Piuttosto è interessantissimo l’esame che fa l’autore partendo da questo presupposto e arrivando all’analisi di risultati e di come sfruttare i software per trarre il massimo dalla propria attività di trader.
Il punto d’incontro sta proprio qui: entrambi si pongono come obbiettivo quello di cercare di portarsi a casa la “quantità di edge” maggiore possibile con l’aiuto di metodi differenti, ma che vanno a sovrapporsi in diversi punti.
È un libro di strategie?
Il titolo può essere fuorviante, ma qui non si parla assolutamente di strategie precompilate per stampare i soldoni e vivere con le natiche ben piantate nella sabbia bianca di una spiaggia caraibica. Piuttosto vengono presentati diversi approcci con i quali, secondo l’autore, è più opportuno approcciarsi al trading e ricercare così il proprio vantaggio sul mercato. E se ancora siete alla ricerca di strategie “copia-incolla” il nostro se ne esce con una frase che da sola vale il prezzo del biglietto. E che dovrebbe farvi riflettere:
Not only should a trader be looking for edge but they should also be protecting their edge from others. “An edge shared is an edge halved”.
Avete presente i gruppi Telegram, i corsi, le masterclass, i segnali e tutte le supercazzole con scappellamento a destra?! Bene, qui si parla di tutt’altro. È la verità assoluta questa espressa dal buon James Butler? Non mi è dato saperlo. Ma di sicuro ha senso, e tra l’altro è una cosa che il vostro buon vecchio Trader per Caso ha sempre sostenuto. Detto ciò, che siate d’accordo o meno di sicuro ci troviamo di fronte a un affermazione forte che dà da pensare.
Conclusione
Abbiamo parlato di due libri molto diversi ma in un certo senso simili. Alcuni punti vengono toccati da entrambi ed è chiaro che i due autori condividono lo stesso modo di vedere il trading/betting. Se dovessi consigliarvene solo uno questo sarebbe indubbiamente “Monte Carlo or Bust“. Più completo e approfondito mentre “Betfair Trading Techniques” è come una grossa introduzione a tanti argomenti che spetterà poi al lettore andare a investigare più a fondo.
Come già detto, comunque, quello che davvero mi ha entusiasmato leggendo e studiando questi testi è l’approccio che si discosta fortemente dal “trading sportivo mainstream” (concedetemi il termine) e porta la discussione a livelli più elevati e, se vogliamo, di nicchia.
Buona lettura e buon Trading!