Challenge: Stampare Soldi con la Split Over

Già so che con questo post mi andrò a tirare addosso una montagna di sterco indicibile. Però, sappiate, che lo faccio solo a beneficio della scienza e della scoperta. La mia è una missione per l’umanità intera e … vabbè basta cagate.
Perché sono ancora qui a scrivere (e triturarvi le appendici maschili) con la split over?

noname-1 Challenge: Stampare Soldi con la Split Over

Split Over Challenge: la Genesi

Dopo averne parlato qui, qui e, anche si in modo indiretto, pure qui non mi è venuta ancora la nausea di questa celeberrima strategia. Anzi, sarò sincero: ne sono addirittura attratto, almeno un po’. Avete presente quei rapporti di amore-odio. Ecco, questo ne è un esempio lampante. Ma da dove deriva questa mia infatuazione?

  • La strategia è di una semplicità disarmante e si sa, il Trader per Caso è naturalmente attratto dalle cose semplici. Anzi, sono fermamente convinto che sono proprio le cose che alla fine dei conti funzionano sempre meglio. In meccanica si dice: “quello che non c’è non si rompe” e volendo traslarlo al trading: “quello che non si fa non può essere sbagliato”. Filosofia spicciola a parte la semplicità di un idea cattura sempre il mio interesse.
  • Si lavora su un mercato che, bene o male, presenta sempre una discreta liquidità sul .it. Anche se spesso è un punto bistrattato andrebbe invece preso più spesso in considerazione. Molto bello e figo fare dutching sui risultati esatti, molto meno figo rimanere bloccati nel mercato e non riuscire a incassare un guadagno perché la liquidità presente alla quota che vogliamo noi è imbarazzante.
  • …e lo so che questo potrebbe suonare paraculo e leggermente contro-intuitivo, però dai, lavorare su una strategia con un win-rate medio alto non fa schifo alla fine! Si, è un discorso che va contestualizzato e dove bisogna farci su un bel ragionamento (se non due) ma per ora diamolo per buono così com’è e non andiamo a pescare il pelo nell’uovo.
  • Dulcis in fundo, mi piacerebbe trovare un metodo per tradare il primo tempo, ma che però mi dia flessibilità, e un diritto di opzione, nel secondo tempo. E guarda caso, la split over questo lo permette.

Split Over Challenge: who, where, what, when & why

Non penso ci sia nuovamente bisogno di raccontare come funziona questa strategia. Ormai lo sa anche mia mamma. Se non la conoscete o siete stati molto fortunati, o avete iniziato domani a interessarvi di trading sportivo. In ambo i casi c’è un sito chiamato Google che potrebbe aiutarvi a scoprire il funzionamento della split over.

Ok, tutto bello. Ma perchè challenge? E come pensi di stampare i soldi con una strategia che tu stesso definisci “di me**a”?

Domande assolutamente lecite. E proverò a rispondere in modo onesto ed educato. Sappiate però che ho un caratteraccio, perciò non interrompetemi e fatemi spiegare. Altrimenti mi arrabbio … anci, ci arrabbiamo!

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(scusate la citazione assolutamente non necessaria, ma mi faceva simpatia)

Come ben sapete, dato che siete tutti assidui lettori del blog (nevvero!?), negli ultimi mesi mi sono concentrato esclusivamente sul trading del secondo tempo nel calcio. Devo dire che mi trovo bene, però, dopo mesi così mi sembra mi manchi qualcosa. Ma soprattutto, ho come l’impressione di perdermi una fetta della torta. Già, ad essere ingordi non ci si guadagna mai, per questo cercherò di essere misurato e “mangerò” solo le torte migliori. (avete colto il riferimento?)

Per essere meno pragmatici: mi pareva stupido non sfruttare il primo tempo se e quando avessi avuto il tempo di seguirlo. Spesso infatti capita di segnarsi una manciata di partite da seguire per poi trovarsi all’intervallo con un pugno di mosche e nessuna occasione vera da poter sfruttare. E questo, di per se, non sarebbe un problema. Anzi, rientra nella parte di disciplina, direttamente dall’ ABC del buon trader sportivo. D’altro canto, essendo questo il mio lavoro, devo anche fare in modo di ottimizzare il rapporto tempo/rendimento e non solo quello rischio/rendimento. Ma magari di questo ne parliamo un altro giorno. Vi basti sapere che queste ragione, insieme ai quattro punti che vi ho elencato poco sopra, mi hanno spinto a pensare a questo malsano esperimento.

Come Far Funzionare la Split Over

Ed entriamo nel challenge vero e proprio. Ma perché proprio un “challenge”?
Beh, perché sfida faceva troppo sfigato. Challenge invece suona molto meglio! Ah, già, poi perché voglio provare ad avvalorare la tesi che “tutto può funzionare basta sapere come farlo funzionare”. Massima concepita, scritta ed interpretata dal sottoscritto. E quale miglior modo per dar credito a una tesi bislacca se non provarla direttamente sul campo. Quindi mi son detto: “ma riuscirò, usando la cognizione e il mio infinito sapere di trading sportivo*, a portare in positivo la strategia del demonio, ovvero la famigerata Split Over?”

Stiamo per scoprirlo!

L’idea è quella di eseguire almeno 100 (e che siano 100) trade con la split over e da li valutare come e se andare oltre. Ovviamente non applicherò la strategia così come tutti, più o meno, la conoscete. Bensì, adotterò qualche cambiamento, che, per ovvie ragioni, sarà applicato dal primo all’ultimo trade e non verranno cambiate le regole in corso d’opera. Mi sembra ovvio da dover specificare però è giusto per la chiarezza dell’esperimento. Ah, se ve lo state chiedendo, queste sono le modifiche che ho intenzione di apportare alla split over (non sono in ordine d’importanza):

  1. No analisi pre-match, solo analisi live. Non mi interessa quello che hanno fatto le squadre fino ad oggi, piuttosto mi interessa quello che stanno facendo nel preciso istante in cui sto tradando.
  2. Non obbligatorietà di inserire tutti gli stake a mercato. Voglio avere l’opzione “gratuita” di decidere se e quando aumentare la mia esposizione.**
  3. A mia indiscrezione posso decidere se proseguire o meno nel secondo tempo.
  4. A mia indiscrezione posso decidere se chiudere subito il trade dopo un eventuale goal o spostare tutto il green su uno dei due esiti (over o under).
  5. Nel caso di trade protratto nella seconda metà di gara, l’intervallo di inserimento dello stake andrà a dilatarsi ad almeno 1 punto ogni 25% dello stake.
  6. Imperativo: chiudo il trade (se non fatto prima) quando la quota dell’over inferiore (eg. over 0.5) raggiunge pressapoco la quota media del mercato in cui sono esposto.

*Per chi non ci fosse arrivato, ero sarcastico.

** Questo, secondo me, è un concetto interessante da approfondire. Per ora vi basti sapere che la mia esposizione minima per ogni operazione sarà di 1/4 di punto e verrà aumentata solo se le condizioni saranno favorevoli.

Un Inizio

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Siccome ho impiegato diverso tempo per la stesura di questo articolo, il mio esperimento è già partito. Anzi, a dirla tutta sono quasi a 1/3 delle operazione che mi sono prefissato … ma non voglio svelarli nulla ancora. Lo so che siete curiosi, ma dovrete aspettare la fine del challenge per scoprirne i risultati. 😉

L’ultima cosa che mi preme specificare è che, per chi seguirà questo esperimento, non punterò a fare poche grandi vincite ma piuttosto tanti piccoli gain e so già, prima di partire, che immancabilmente incapperò in qualche medio-grande loss che mi farà rimpiangere di aver perfino pensato a questa ca**ata di challenge.

Ah, dimenticavo, unico scenario per cui taglierò la corda prima del tempo, ovvero concluderò la challenge in anticipo é se arriverò a perdere il 25% del bankroll adibito a questa challenge. Ovvero 1000€. Infatti se dovessi perdere 250€ mi servirebbe poi una prestazione incredibile, con aumento cassa del 50% per riprendermi almeno i soldi persi. Che detto francamente, non penso sia un risultato veramente ottenibile con la split over.

E con ciò credo di aver detto tutto. Vi aggiornerò non appena ci saranno dei risultati interessanti e in bocca al lupo a me!

Buon Trading!